Biblioteche in fiamme da Madrid (1939) a Bagdad (2003)



venerdì 7 marzo 2008 - ore 21.00

LIBRI SENZA PACE


La biblioteca di Alessandria brucia ancora. La storia “universale” dell’umanità appare punteggiata dai roghi di libri come disarmante testimonianza delle pulsioni fratricide delle civiltà e delle religioni del libro. Nella culla mesopotamica della scrittura si è consumato l’ultimo memoricidio, e le acque del fiume Tigri, come durante l’invasione mongola, sono tornate ad essere nere di inchiostro e rosse di sangue.
E non possiamo più nemmeno affermare, come Heine nel suo celebre verso, che “chi brucia libri poi brucerà uomini” perché ormai le due azioni appaiono dettate da una premeditata simultaneità. Dai giorni della guerra civile spagnola, in cui una generazione bibliotecaria difese palmo a palmo ogni metro di scaffale ancora integro, a quelli del saccheggio della Biblioteca nazionale di Bagdad, passando per il fuoco etnico che mandò in cenere le collezioni di Sarajevo, sembra essersi compiuto un ulteriore passo nella direzione di una violenza che non è più possibile definire semplicemente cieca.
Per chi ha a cuore le biblioteche, i beni culturali e la pace, questa iniziativa è l’occasione per pensare a una strategia di protezione che sia anche un’opera di prevenzione.



Partecipano:

Fernando Báez, scrittore, autore della Storia universale della distruzione dei libri (Venezuela),
Blanca Calvo, direttrice della Biblioteca di Guadalajara (Spagna), curatrice della mostra "Biblioteca en guerra",
Marco Capolupo, responsabile del progetto La casa dei libri di Bagdad, promosso da Un ponte per... (Italia)

Coordina:

Massimo Belotti, direttore di “Biblioteche Oggi”


Dove:

Sala Spazio Gucciardini
via M. Melloni, 3 - Milano
INGRESSO GRATUITO

Enlace:

http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it/librivori/volantini/08librisenzapace.pdf

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